La vittoria « epocale » di Carlo Capacci nel 2013 a Imperia e gli articoli apparsi sul mio conto nel Levante ligure avevano lasciato di me una traccia in terra taggiasca.
Gia nel novembre 2013 ricevetti una telefonata da Gianfranco Bertelli, rais di Primocanale, conosciuto durante la campagna elettorale a Imperia.
Bertelli mi fece una sintesi del quadro politico di Sanremo: un Sindaco uscente forte e imprevedibile come avversario da battere (Zoccarato), il PD ai minimi storici (13%) e la sinistra ovviamente divisa. Mi disse che stava maturando l’idea di candidarsi a Sindaco un certo Alberto Biancheri, non iscritto ad alcun partito, imprenditore nel settore della ricerca per la floricoltura, leader mondiale dei ranuncoli.
Ci sentimmo per telefono e poi andai a trovare Alberto Biancheri a Sanremo con la mia Peugeot 504 cabriolet del ’72, una signora che amo da anni per la sua discreta eleganza. Mi ricevette nel bel giardino di casa sua, proprio a fianco del Casinò, con l’umiltà e la semplicità del suo giardiniere.
Trascorremmo insieme un paio di giornate, attraversando a piedi in lungo e in largo la bella Sanremo, soffermandoci sui focus del suo progetto di città.
Grande Alby, ripensando alla paura che ci era venuta quando abbiamo scritto su quel tovagliolino del ristorante le percentuali della politica in campo, ti dico che sei stato bravo, soprattutto a superare tutti i dubbi sul candidarti o no, perché in politica c’è bisogno – soprattutto adesso – di persone vere come te che ci mettano la faccia.
Biancheri si dimise con dispiacere dalla presidenza dello stupendo Golf Club di Sanremo – che seppe gestire con ottimi risultati – e iniziò la sua nuova avventura replicando in politica esattamente il suo mestiere di ibridatore di fiori, mettendo insieme cioè quello che io e Giulio Camillino (mio preziosissimo riferimento nello staff) definimmo per tutta la campagna e oltre « il Carrozzone ».
Si, Biancheri mise insieme una coalizione OGM che se fosse stata un fiore sarebbe stato certamente invendibile, ma che agli elettori parve credibile solo perche Alby la seppe tenere insieme con sensibilità, impegno, costanza e determinazione (ma che io seppi arricchire di identità, colore. Idee e freschezza).
Due mesi prima della sua candidatura ufficiale iniziò una sorta di pre-campagna.
Realizzammo con Primocanale una serie di spot mirati ad aumentare la conoscenza e il « trust » del candidato prima che lo diventasse ufficialmente.
Girammo gli spot alla Biancheri Creations, l’azienda di Alberto e, guardandomi in giro, la grande qualità che vidi mi raccontò tante cose di Alberto. Mi colpirono soprattutto i suoi rapporti con i collaboratori, dal primo ricercatore all’ultima donna delle pulizie. Classe innata.
Organizzammo anche l’uscita di un redazionale dedicato a Biancheri su un mensile locale molto accreditato, che titolò “Il magico mondo di Alberto Biancheri”.
Nacque l’Associazione “Sanremo al centro” e negli stessi giorni disegnai il simbolo, presentandolo a Biancheri e ai sostenitori con alcune slide.
La composizione contiene un gioco grafico che consente la lettura come “Saremo” e come “saNremo”.
https://issuu.com/nuovomauro/docs/pres1ottobre
Il logo dell’Associazione ha poi generato il simbolo della Lista civica madre di Biancheri, a cui poi si affiancò una lista parallela con l’obiettivo di sottrarre voti e preferenze al centrodestra sanremese.
Nella centralissima piazza Colombo, in un grande negozio dell’amico Livio, in quel momento sfitto, inaugurammo il coloratissimo Point Biancheri, con un evento affollatissimo. L’inizio ideale di una campagna elettorale ricca di sorprese.
Nell’allestimento del point spiccava un insolito grafico esemplificativo del programma: un grande albero con tanti frutti icona di temi di programma che successivamente diventarono le piccole foto di tutti i candidati delle liste di Biancheri.
A tutti i partecipanti venne omaggiato uno dei tanti gadget creati per l’occasione.
Alcuni momenti dell’allestimento e dell’inaugurazione del Point.
Parallelamente all’inaugurazione del point, che ebbe ampio rilievo sulla stampa locale, mettemmo in campo la nostra comunicazione integrata: poster 6×3, radio tv e social, e tutte le azioni programmate per il periodo nel mio piano d’azione particolareggiato.
Un pezzo forte della comunicazione per la notorietà e il posizionamento di Alberto Biancheri fu la lettera ai cittadini.
Molti consulenti sottovalutano questo strumento “vintage” ma sbagliano, soprattutto nel caso lo strumento sia architettato in modo scientifico con le regole del “Metodo dialogo” di Sigfried Vogele, guru del direct marketing.
Progettai una lettera breve ed efficace, provvista di una interessante cartolina in cui poter dare il voto all’amministrazione uscente e nel contempo indicare tre priorità per la città.
Che il modello abbia avuto successo non lo confermò solo il fiume di cartoline di ritorno pervenute con varie modalità al Point, ma anche il fatto che cinque anni dopo il centrodestra utilizzò un format simile proprio contro lo stesso Biancheri ricandidato sindaco.
Per ridurre gli alti costi di spedizione con il servizio postale (0,35 euro cad.), utilizzammo per la distribuzione un’agenzia specializzata nel porta a porta qualificato (0,030 euro cad.)
L’impatto tipicamente “postale” della grafica della busta favorì la percezione di ricevere una lettera personale e non una lettera di propaganda elettorale, rendendola “a prova di cestino”.
Ecco il francobollo e il timbro postale virtuale con riportato il nome della lista.
Candidarsi contro un Sindaco uscente è un mestieraccio. Frugano nel tuo passato in cerca di guai e ti tempestano di critiche, alcune delle quali anche pertinenti.
Lasciare a ciascuno l’onere di costruire una risposta efficace a ciascuna critica è pericolosissimo per cui da tempo nelle mie campagne eleboro un documento che ho chiamato “Punto contro punto” dove sono elencate le più frequenti critiche al candidato con le relative risposte.
Il form (riservato) ha l’obiettivo di creare, tra candidato, consiglieri e stretti sostenitori, una sorta di linguaggio comune coerente.
L’obiezione madre era quella che Biancheri, per la presenza di una parte del Pd in coalizione, fosse un candidato di sinistra.
Arrivò la notizia che alcuni osservatori si aspettavano: Il Sindaco uscente Zoccarato ritirò la propria candidatura adducendo motivi personali e al suo posto il centrodestra scelse Gianni Berrino, un esponente politico emergente di Fratelli d’Italia.
Un evento che considereranno positivo per la nostra campagna, che continuava con l’incessante tour di Biancheri in tutti i quartieri della città, per farsi conoscere e per raccogliere idee utili alla stesura del programma di governo della città di Sanremo.
La stesura del programma è il passaggio più lungo e faticoso di ogni campagna elettorale ed è spesso la fiera del copia-incolla.
Il mitico “carrozzone” si riunì per un paio di settimane intorno a un tavolo continuamente stimolato dallo staff di comunicazione a produrre qualcosa di sintetico e in tempi stretti.
Finalmente uscì un documento che diventò un opuscolo A5 di 32 paginette che puoi sfogliare qui https://issuu.com/nuovomauro/docs/programma_biancheri_2014 arricchito da tante foto per renderlo più leggibile.
Lo titolammo “Sanremo città del benessere” come elemento di visione di una città alla ricerca della propria immagine perduta.
Un buon prodotto editoriale che sintetizzammo anche in un piccolo e coloratissimo pieghevole a quattro ante.
Nella lunga storia di campagne elettorali che porto con me, la migliore location che ho avuto la fortuna di abitare nelle varie città dove ho “combattuto” è sicuramente la mansarda di Livio a Sanremo. Uno spazio di design con un’enorme terrazza vista mare in cui trovavano posto anche una cucina completa e una doccia. Un posto speciale, a due passi dal Point Biancheri in piazza Colombo.
Ho ospitato per qualche giorno anche Micol e Alessandra, due bravissime amiche pubblicitarie che mi hanno aiutato nel progetto grafico dell’abbigliaggio del Point.
Il cinema Centrale a Sanremo, con i suoi 400 posti a sedere è il luogo più gettonato per le convention elettorali perché le 2000 poltrone del Teatro Ariston nessuno ha il coraggio di affrontarle. Facendo un salto in avanti di cinque anni puoi vedere una delle poche eccezioni alla regola.
Ma torniamo al 2014.
In una settimana io e Giulio Camillino mettemmo insieme il progetto dell’evento di presentazione di tutte le liste della coalizione di Biancheri Sindaco. L’idea base è stata quella di associare a ogni lista un’epica vittoria sportiva italiana. Abbiamo scelto 5 spezzoni video emozionanti davvero, puoi rivederli qui https://vimeo.com/430523489
Poi altri video motivazionali che hanno caricato a tal punto la sala da costringere Alberto Biancheri a uscire dal suo guscio di umiltà e voce bassa, scatenandolo contronatura nella sua migliore prestazione in pubblico
Con la convention del Centrale si affermò sempre più il posizionamento di Biancheri come candidato civico, né di destra né di sinistra, anche se sostenuto da un pezzo del PD.
Intanto sul territorio fioriscono i banchetti e aumenta progressivamente la presenza di Biancheri nei quartieri e nelle frazioni di Sanremo.
Con l’approssimarsi della data del voto la comunicazione diventò arricchita dal classico facsimile di scheda elettorale. Mentre la campagna delle liste puntava sull’avere la croce sul proprio simbolo e l’indicazione del consigliere di lato, la campagna del sindaco indicava di mettere una croce nel riquadro con il nome di Biancheri, per strizzare l’occhio a chi pensava di fare un voto disgiunto.
Nell’ultima settimana prima del voto realizzammo anche un bellissimo video sulla visione di Biancheri per il futuro di Sanremo.
Con l’approssimarsi della data del voto la comunicazione diventò arricchita dal classico facsimile di scheda elettorale. Mentre la campagna delle liste puntava sull’avere la croce sul proprio simbolo e l’indicazione del consigliere di lato, la campagna del sindaco indicava di mettere una croce nel riquadro con il nome di Biancheri, per strizzare l’occhio a chi pensava di fare un voto disgiunto.
Nell’ultima settimana prima del voto realizzammo anche un bellissimo video sulla visione di Biancheri per il futuro di Sanremo.
Non è stata una passeggiata seguire due campagne importanti, Biancheri a Sanremo e Giorgio Gori a Bergamo. Mi capitava a volte di fare la prima colazione a Piacenza, il pranzo a Bergamo e la cena a Sanremo. Ma quando sei dentro fino al midollo con passione nelle sfide non senti la fatica, continuando a chiederti se stai facendo abbastanza. Puoi leggere la storia parallela della campagna Gori qui, scoprendo la differenza delle strategie e degli strumenti messi in campo.
Negli ultimi giorni di una campagna la comunicazione si semplifica e diventa finalizzata al voto. Compaiono i facsimile ovunque e il messaggio più importante per noi era “Torna a votare” perché tra il primo e secondo turno l’affluenza alle urne crolla sempre di circa il 10% rispetto al primo turno.
Sono i giorni degli incontri riservati con i candidati che non l’hanno spuntata, sono i giorni in cui si cerca di intercettare gli indecisi.
L’ 8 giugno Alberto Biancheri diventava Sindaco di Sanremo a Sanremo e Giorgio Gori Sindaco di Bergamo.
La notte della vittoria ero a Bergamo.
La campagna elettorale è, come spesso dico, una sorta di metafora della vita, e la vita a me piace fatta di lavoro sodo alternato a piaceri sottili. Ho utilizzato bene i ritagli di tempo (pochi) che la campagna mi riservò per godermi la stupenda terrazza vista mare che mi ha offerto Livio per tanti mesi, le cenette sashimi – molto fuori orario – al Victory Morgana,
i gamberi rossi e lo spaghetto con le vongole di Vittorio in piazza Bresca, il coniglio alla ligure di Monica, la moglie di Alby, le serate con lo staff e la rassicurazione di trovare sempre le Gitanes senza filtro dal tabaccaio di fronte al Casinò.
Alcuni candidati mi vogliono al loro fianco perché sanno che a volte il candidato competitor si ritira. Lo avevo detto ad Alberto proprio nel primo incontro e, come da copione, il sindaco uscente non si ricandidò creando un mese di caos in cui mi infilai a testa bassa con le principali azioni di comunicazione.
È difficile capire quanto pesi concretamente in campagna elettorale il mio apporto, quanto valore cioè io possa aggiungere. Dopo 23 campagne (oggi) combattute e vinte nel quasi 90% dei casi, sono del parere che non è mai il tuo candidato a vincerle ma è il suo competitor che va indotto a perderle. La mia cifra è forse la capacità di penetrare la realtà circostante, smontarla come un giocattolo, leggere nel profondo le persone (e i sondaggi) e prendere quasi sempre una cotta per il mio candidato, volergli bene per la persona che è, senza mai perdere la testa, ma cercando di mettere in luce il meglio di lui. Mi piace però dire che so fare la mia parte ma in realtà faccio vincere solo candidati vincenti.
Grazie Alberto per l’indimenticabile avventura al profumo di fiori.
Un interessante pezzo creato per un intervento di Alberto, che poi ha interpretato a modo suo, forse migliorandolo.
A volte le cose capitano, ma altre volte le cose invece avvengono.
Avvengono perchè tu per primo hai un sogno, poi capisci che sono difficili ma possibili da realizzare, poi trovi intorno a te qualcuno che aveva sognato la stessa cosa e ti sta vicino, poi insieme lavori sodo per fare diventare quella cosa un vero progetto, poi ascolti la gente guardandola negli occhi. Poi senti una strana sensazione che ti fa star bene come non sei mai stato, allora ti giri e vedi una marea di persone che sono in viaggio con te.
Il nostro progetto per far diventare Sanremo ancor più bella, ancor più sicura, ancor più attraente, ancor più sensibile non è più solo un sogno. E’ disegnato tratto dopo tratto, carattere dopo carattere, idea dopo idea, nelle pagine del nostro programma, in una visione d’insieme che ancor prima di scriverla l’abbiamo già vissuta nei nostri cuori, e siamo qui stasera per gridare la nostra passione per Sanremo.
Tra pochi mesi ci ritroveremo tutti in questa piazza per dimostrare che la grinta, la capacità e l’impegno di ognuno di voi hanno davvero tracciato la strada che collegherà Sanremo al suo futuro. Il vento di cambiamento che sta spirando in tutta italia oggi è arrivato anche qui.
Noi siamo pronti a trasformare SUBITO questa nuova energia positiva in nuove opportunità di crescita, in nuovi servizi per le famiglie, a partire da quelle che più hanno pagato la crisi. Ma soprattutto lavoreremo per creare nuovo LAVORO E BENESSERE. Nel lavoro e nella creatività che Sanremo saprà dare il meglio di se.
I prossimi anni saranno migliori non perchè Alberto Biancheri sarà il nuovo sindaco di Sanremo, ma perchè voi sarete con me a governare questa città e con voi ci saranno anche tutti i cittadini che antepongono ai colori della politica i mille colori di Sanremo.
Io vedo Sanremo oggi come una persona, dai rari sorrisi, da troppo tempo seduta a parlare con se stessa, ad aspettare che le cose capitino,
A lei dico : non aspettiamo che le cose capitino, facciamole avvenire.